venerdì 26 novembre 2010

La cucina si fa soggiorno: il living moderno

La cucina si fa soggiorno. Il soggiorno entra in cucina. Non si sa esattamente quale delle due frasi sia quella vera, ma una cosa è certa: sempre più di frequente in casa si incontra un solo ambiente giorno, anzichè due o addirittura tre distinti.

Cucina, soggiorno e zona pranzo diventano un tutt'uno, un unico blocco aperto chiamato "living", che segue i dettami delle ultime tendenze abitative e quindi la scia lasciata da open space e loft , i quali puntano sempre più all'integrazione e allo sguardo libero nello spazio, piuttosto che ad ambienti circoscritti e chiusi in se stessi.

E' anche una questione di metratura: in un appartamento come il mio, di 60 metri quadri, abbattere quanti più muri possibile è un modo per ricavare molto spazio; in metrature più ampie, il living permetterà invece allo sguardo di correre e allo spirito umano di sentirsi libero.

Un giorno o l'altro io ristrutturerò la mia casa e nulla potrà distogliermi dall'idea di creare un living più ampio possibile, un connubio di ritrovi e di convivialità, dove il cucinare insieme innanzitutto, il mangiare insieme in un secondo momento, il conversare insieme e il giocare insieme in ultimo, diventino attività possibili senza doversi spostare, mentenendo lo stesso calore e la stessa accoglienza, non distogliendo l'attenzione dalle persone e dagli oggetti che più ci sono cari.

Dovrò scegliere con cura tutto ciò che andrà ad occupare questo ritrovo, perchè la metratura non è così ampia e lo spazio andrà sfruttato intelligentemente; ma dovrò a maggior ragione avere un occhio di riguardo per l'estetica, per il colpo d'occhio, per la visione d'insieme, proprio perchè l'ambiente non è enorme e rischia di compromettere il benessere mio e di chi vive con me. Se i miei ospiti rimarranno volentieri nella mia casa, se io e i miei cari rimarremo volentieri nella nostra casa, sarà anche perchè il mio intento decorativo e visivo è riuscito.

Non che io stia parlando di qualcosa di semplice: sono almeno tre le funzioni e gli ambienti da far compenetrare e da amalgamare insieme, la cucina, il pranzo e il soggiorno, completo di zona conversazione e zona tv (o home theatre). Tanti quindi gli elementi da coordinare, da organizzare in modo uniforme, come se raccontassi con arredi, rivestimenti e accessori un'unica storia che in realtà ne racchiude tre differenti.

Farò un gran lavoro di ricerca e di immaginazione dunque, mi sforzerò di creare qualcosa di unico e funzionale, rischiando anche di sbagliare, tra l'altro disperdendo non poche finanze; oppure potrò guardare a cosa gli addetti ai lavori hanno preparato per me e per tutti coloro che hanno le mie stesse intenzioni.

Già, perchè non sono l'unica a volere la cucina nel salotto o il salotto in cucina, non sono l'unica a seguire le tendenze moderne verso un living superaccessoriato e bello. Così c'è chi, tra designer e architetti di interni, ha pensato a noi con questi strani desideri e c'è chi tra i rivenditori, ci rende possibile e reale un living già confezionato, tuttavia flessibile e adattabile comunque alle nostre esigenze.

Lo dice il suo nome: la cucina Open è solo uno degli autorevoli esempi in questo senso. Open, come la tendenza omonima, come la voglia e il desiderio di libertà; open come le forme e la struttura di questa cucina, che appunto si "apre" sul soggiorno inglobandolo e trasformandolo come se non esistesse più un nome a sè stante per definirlo.



La cucina Line poi nasce esattamente con l'intento di confondersi e di non distinguersi più dal suo soggiorno. E qui veramente è arduo intendere se sia il soggiorno ad aver assunto i tratti della cucina oppure il contrario. Forse la verità è che ormai esiste un elemento "altro", un terzo tassello che è giusto sia diverso da tutti gli altri e che non accetta più le vecchie definizioni, obsolete e troppo chiuse.




La cucina Living infine porta proprio il nome di questo ambiente "altro", dove le forme degli ambienti preesistenti si fondono in qualcosa di nuovo, di riconoscibile come piacevolmente e funzionalmente diverso, e dove i parallelepipedi in legno si scompongono e si riuniscono come a formare un moderno Tetris, sempre differente, sempre più flessibile.

venerdì 19 novembre 2010

Camerette per bambine da favola

Camerette per bambine da favola: non ho potuto pensare a niente altro quando ho visto le immagini della nuova suite per ragazzine del Grand Hotel Savoia di Cortina d'Ampezzo. Un tripudio di rosa, in onore della bambola che da oltre 50 anni popola i giochi e i sogni delle bambine.

Nonostante io non sia stata una bambina come tutte le altre (basti sapere che alle bambole preferivo di gran lunga i Lego oppure le mollette per stendere...ma non chiedetemi il perchè), rimango ora, come sarei rimasta allora affascinata, da una cameretta appositamente pensata per l'estro espressivo e giustamente anche un tantino frivolo di bambine vivaci e allegre.

La nuova suite dell'hotel Savoia però non ha nulla da invidiare a una delle camerette per ragazzine e bambine che sto per mostrarvi, assolutamente stilose e pienamente in linea con lo spirito ludico necessario a un luogo dedicato al mondo dei più piccoli.

Il rosa in tutte le sue declinazioni, vivace, spiccato, acceso, dialoga con forme dolci, arrotondate, romantiche, che stimolano la fantasia di una bambina e l'aiutano a sognare una favola dove soltanto lei è la principessa. Non proprio metafora reale della vita, ma desiderio innegabile per una certa serenità infantile, nonchè per una certa dose di sana ambizione futura.

E non è soltanto l'estetica a rendere queste camerette degne di una piccola principessa: le soluzioni pratiche e funzionali, per guadagnare spazio e per rendere comodo un luogo che fino a dopo l'adolescenza deve contenere tutta una vita, non mancano certo.

Letti a castello, armadi capienti, ampie scrivanie, spazio per il gioco e gli hobby: c'è tutto in queste camerette, belle, ma anche pratiche, adattabili a diverse esigenze, anche in case di piccole dimensioni, poichè ogni cosa in queste camerette può essere sfruttata come soluzione salvaspazio.

Come le scale che portano al letto a soppalco, attrezzate come dei veri e propri cassetti; o come i cassettoni capienti sotto al letto, che recuperano centimetri preziosi, altrimenti persi; o come i letti a scomparsa che rimangono nascosti quando non servono.

La cameretta per bambine Sirius, in queste composizioni, rappresenta esattamente il tripudio di rosa e di spirito principesco, romantico e favolistico che le ragazzine dovrebbero poter assaporare in ogni momento.




La cameretta per bambine Young 0-7 sprizza vitalità da ogni poro, con il suo spirito vitaminico, ma anche giustamente vezzeggiativo, adatto a bimbe con un carattere già ben definito.



La cameretta per bambine di Moretti Compact è invece un notevole esempio di come il colore preferito dalle ragazzine in assoluto, il rosa, possa sposarsi bene anche con tonalità più neutre o con il legno, pur caratterizzando sempre luoghi per definizione "da favola".

venerdì 5 novembre 2010

Divani con penisola per il salotto contemporaneo

Il divano con penisola: l'evoluzione moderna del divano angolare, la grande soluzione per i piccoli spazi, l'espressione più elegante del salotto contemporaneo.

Penisola: è un termine che piace agli addetti ai lavori, a coloro che scelgono le definizioni destinate a caratterizzare le nostre case per anni, decenni, chissà forse epoche. Ma chi sono poi coloro che scelgono? Entità invisibili, impalpabili. Certo è che penisola è una parola che ricorre: la troviamo in cucina, appunto in salotto e in ogni luogo della casa dove un arredo possa vagamente ricordare quel territorio geografico circondato per tre lati dal mare. Che poi è la forma del nostro Paese, la nostra forma, in tutti i sensi.

Avere in casa pezzi d'arredo circondati dal mare su tre lati, somiglierebbe a una favola: bella o brutta, lo lascio decidere a voi e al vostro amore per le sconfinate distese d'acqua. Quel che è certo è che la penisola rimane per tre lati libera da ancore e da vincoli. Per questo un divano con penisola è più libero di altri, più versatile di altri.

Il divano con penisola infatti si adatta sia a una sistemazione salvaspazio, quindi andando a recuperare un angolo tra due pareti altrimenti inutilizzato, sia a una sistemazione "open", dove il divano rimane al centro, e dell'attenzione, e della metratura.

A seconda della grandezza della penisola poi, il divano può trasformarsi in letto, in comoda chaise longue per una o anche per due persone, o in un'insolita "isola" divertente, soffice e spaziosa dove poter giocare con i ragazzi e i bambini di casa.

In pelle, in tessuto, in ecopelle, il divano con penisola è l'arredo che meglio si presta a caratterizzare un salotto contemporaneo, dove le forme talvolta rigorose prevalgono, ma dove è d'obbligo assoluto la comodità, anche per 4 o 5 persone in un ambiente neanche troppo grande.

Il divano con penisola Planet è una delle espressioni più caratteristiche dello stile contemporaneo, elegante ma anche brioso: a tratti minimalista, a tratti più easy, sicuramente reso particolare dalla bordatura a contrasto e dal piedino in acciaio cromato.



Il divano con penisola Gherry incarna perfettamente il luogo perfetto del relax adattabile a qualunque gusto, a qualunque stile e a qualunque casa con l'ambizione della comodità; ma è anche espressione di un'estetica accattivante, grazie alla vasta disponibilità di rivestimenti da scegliere.



Il divano Wilson, con la sua amplissima penisola, morbida e soffice solo a guardarla, diventa facilmente teatro di riposo assoluto o di divertenti giochi con il resto della famiglia.




giovedì 4 novembre 2010

Arredare un ristorante con il Feng Shui

Oggi viaggeremo con la fantasia a Siderno, una località in provincia di Reggio Calabria e sosteremo al ristorante "L'Angoletto" per la gioia di chi sa apprezzare colori, sapori e aromi della meravigliosa terra di Calabria, ricca di cultura e tradizioni.
Qui potremo gustare il cibo mediterraneo che contraddistingue questa regione. La cucina è un' arte, e ha bisogno anche di un ambiente adatto per poterlo apprezzare e gustare.

L'Angoletto è un piccolo, ma grazioso ristorante a pochi passi dal mare, disposto su due livelli.

Mi è stato chiesto di poter riadattare una parte dei mobili utilizzati già nella vecchia gestione. Rimanendo fedele al Feng Shui e usando un po' di creatività e ingegno, ho ideato un ambiente nuovo rivalutando una parte di " vecchio".

Bell' architettura in stile liberty, costruita nel 1925, anno in cui nacque l'Art Déco a Parigi, considerata filiazione dello stile liberty.

L'ampia piazza che domina il fronte, si trasforma in un accogliente giardino in fiore durante i mesi estivi. Palme, limoni e piante mediterranee, verdeggiano e rallegrano il luogo.

Una bella fontana, simbolo di ricchezza e prosperità, panche in legno e un bersò, accolgono i turisti incuriositi dall'armonia ed dall'eleganza dell'ambiente.
All'entrata del piccolo sito, posiziono due "guardiani", rappresentati da due piante tipiche del luogo. Ho scelto proprio i limoni, un frutto caratteristico e rigoglioso. Le piante rappresentano l'Elemento Legno, necessario in questo particolare punto, e nel contempo attrattiva per invitare il cliente ad entrare.
Vicino una piccola fontanella con acqua sempre corrente è simbolo di prosperità e coadiuuvante per questo punto energetico.


Casa con entrata a Sud, orientamento legato alle nuove attività, al dinamismo e ad eventi eccezionali. Buon passaggio di Ch'i umano e ottima la presenza del mare di fronte.
Entrando, a sinistra, ho posizionato uno splendido benjiamin, alto quasi due metri, le sue foglie mobili, portano freschezza e incrementano l'Elemento Legno, necessario per alimentare questo punto.

Importante mix di colori per spezzare gli ambienti, senza chiudere i volumi, dando ad ogni spazio una sua personalità. A farli risplendere ed esaltare, è la luce che penetra dai finestroni a tutta altezza, dai quali, dal soppalco, si scorge il mare. Tinte originariamente molto scure ed inquietanti.
Pareti marrone e bordeau sostituite da toni caldi, delicati e leggeri, donano un senso di ampiezza e luminosità all'ambiente.
Le tinte chiare dei muri, giallino spugnato, verde salvia e riquadri dorati, contrastano il pavimento a mattonelle liberty di colore bordeau, marrone-ocra e verde salvia.
E' un pavimento che ho rivalutato nel rispetto dell' epoca.


Ho prestato attenzione anche alla scelta dei tovagliati. Olive e foglie disegnate, donano freschezza e aria di nuovo all'ambiente, trasgredendo alle usuali e rigorose tovaglie da ristorante.
Una scala a chiocciola ci accompagna sul soppalco.

Stato di fatto progetto



















Troviamo un "angolo" romantico e raccolto, diversificato nel colore dalla stanza sottostante.

Incontriamo la Signora Mimma, gestore del locale. Mi racconta che i tavoli da pranzo posizionati nella zona dell'entrata non sono mira dei clienti, non ne capisce il motivo. Tutti si orientano verso le salette interne.
Ora spiegherò il perchè di questo disagio e l'intervento che ho attuato per ovviare al problema.
Ho posizionato un'elegante separé, in tinta e in armonia con le forme, simulando una saletta. In tal modo evito che il cliente a sedere sia a contatto diretto con la porta d'ingresso e quindi con il pubblico. Pertanto creo una barriera tra l'entrata e la sala comunicante. Il cliente non si sentirà più "minacciato" o troppo esposto agli sguardi degli altri, ma godrà di tranquillità e raccoglimento nel gustare il cibo.
Come ben sapete, il metodo dei Quattro Animali induce ad avere sempre le sedute e le spalle ben protette, quindi ad avere una "Tartaruga".

Il baricentro è il punto di espansione delle energie. Attraverso l'uso del Lo Pan, risulta negativo.
Emerge l'Elemento Terra negativo. E' importante neutralizzarlo. Intervengo con i correttivi legati all'Elemento Metallo statico, rappresentato da oggettistica in rame, argento, oro, piatti e vasi in metallo, forme tonde e circolari. In questo punto è stata creata un'arcata, la sua forma sferica, dona forza e contribuisce a curare questo punto. (Le forme sferiche sono legate all'Elemento Metallo).


Come ormai avrete appreso, quando l'Elemento Terra risulta negativo, la cura congeniale risulta essere l'Elemento Metallo statico. Nel ciclo generativo dei 5 Elementi, il Metallo è successivo alla Terra e quindi in capace di togliergli forza.

La zona del bancone è invece legata alla fortuna e al potere. E' stata attivata con l'Elemento Metallo in movimento, qui richiesto. Sono state posizionate le campane eoliche, ma ottimi anche l'orologio a pendolo o la musica d'ambiente. Si sceglie il correttivo adatto alle esigenze del luogo.

Il nostro breve viaggio virtuale termina qui, in attesa di un altro spostamento!

Vi ricordo sempre che per qualsiasi informazione, perplessità o semplicemente curiosità, potete contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica: blu.design@alice.it

Benessere e prosperità a tutti voi!

Cristina.